Secondo quanto emerge dell’ultimo report mensile di ABI (Associazione Bancaria Italiana), i tassi dei mutui iniziano a registrare un’inversione di tendenza. Dall’analisi di gennaio ’24 si evince, infatti, un calo dei tassi di interesse rispetto ai valori massimi per via degli effetti della politica monetaria restrittiva della Banca Centrale Europea.

Tasso di interesse sui prestiti

Ad ora si inizia ad intravedere i primi segni di calo dei tassi di interesse sui mutui. Il tasso medio sulle nuove operazioni d’acquisto di abitazioni, a dicembre 2023, si è attestato al 4.42% rispetto al 4.50% di novembre 2023; mentre per le imprese, il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento è stato del 5.69%, maggiore dunque rispetto al 5.9% di novembre 2023. A rimanere invece invariato, è il tasso medio totale dei prestiti che, a dicembre, si è aggirato intorno al 4.76%, registrando lo stesso valore di novembre.

La situazione dei prestiti bancari

A differenza di novembre 2023, quando il calo si era attestato al 3% (con i prestiti alle imprese che erano scesi del 4.8% e quelli alle famiglie dell’1.2%), a dicembre, i prestiti alle imprese e alle famiglie sono diminuiti del 2.2% rispetto al 2022.

Tutto ciò, secondo quanto emerso nel report ABI, è conseguenza del rallentamento della crescita economica, che ha avuto come effetto una contrazione sulla domanda dei prestiti.

L’indice Euribor

L’indice Euribor, secondo quanto riportato dall’analisi di ABI, che ha riportato, nel mese di dicembre una media del 3.94% (a novembre 2023, invece del 3.97%), nella prima settimana di gennaio ’24 la media di questo tasso è scesa al 3.92%.

Sebbene vi siano ancora numerose incertezze sul futuro dei tassi d’interesse, secondo quanto riportato, parrebbe possibile che i parametri Euribor possano scendere ulteriormente nei prossimi mesi, andando così ad impattare positivamente sul mutuo a tasso variabile.

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